Tell The Owl - Argomento ②:
Antenati
Antenati
Come ho detto in altra situazione non sono ancora una Strega Praticante. Leggo, studio, medito e ricerco quando ho la necessità, quando riesco a ritagliarmi del tempo, quando decido di dedicarmi alla spiritualità perché sento il bisogno. Forse questo è un concetto un po’ egoistico, ma al momento mi sento bene con questo e preferisco adattarmi, per ora.
Pertanto non ho
ancora una tradizione specifica, e per questo non ho ancora scelto di seguire o
meno il culto degli Antenati o qualsiasi cosa ad esso collegato. Di conseguenza
non parlerò della mia tradizione od altro.. ci tengo però a spiegare quello
che, invece, mi succede riguardo i miei Avi..
Fin da quando
ero bambina e arrivava il fatidico 1 novembre c’è sempre stata la tradizione,
nella mia famiglia, di andare al pomeriggio al Cimitero dove i fratelli di mio
padre sono stati sistemati per il loro sonno. E’ sempre stato un momento
particolare.. perché sebbene si è soliti spaventare i bambini con racconti
strani riguardo un luogo come il campo santo io di giorno – non sono mai andata
di notte – non ci ho mai visto niente di strano. Mi son sempre comportata,
davanti all’immagine della foto nella lapide, come se la persona fosse ancora
viva. Ho sempre sentito un forte legame, ed anziché mettermi lì a ripetere per
minuti le preghiere.. nella mia mente ho sempre intessuto un discorso dei più
banali, dei più lieti, come se stessi andando a trovare qualcuno di vivo nella
sua stessa casa.
Non porto con me
foto di nessuno dei miei parenti defunti. Certo in casa ci sono le fotografie
dei nonni o quanto meno di alcuni dei parenti più stretti.. ma vivendo con l’idea
di serbare i ricordi nel cuore.. non riesco molto, per ora, a concepire il
discorso che con la foto è come averli sempre vicino. Detto tra noi.. a me la
foto non basta, se il rapporto che c’era era di un certo spessore. Per cui non
la tengo, ecco.
Diversamente..
non conosco molto le loro storie se non dai racconti.. parlo soprattutto per le
persone che non ho potuto conoscere personalmente. Ma sono storie ed aneddoti
che vengono detti a seconda delle situazioni e non tanto come voler tramandare
il ricordo quanto a voler ricordare l’evento in sé e quindi il comportamento
del mio Avo in quella situazione.
A livello
spirituale non ho potuto ancora fare chissà cosa e quindi non ho nemmeno mai
provato a focalizzare su di uno di loro i miei pensieri o le mie meditazioni.
Credo, piuttosto, che qualcuno mi sia apparso in sogno ma ultimamente fatico ad
identificare i volti e quindi a comprendere bene. Anche perché di certi ho
memoria annessa alle fotografie in bianco e nero che ho visto sulla lapide in
quanto sono persone che ho visto da piccolina o che non ho mai visto. Gli Avi
deceduti di recente sono presenti dentro di me e quello lo so. Mi capita,
soprattutto, quando sono nel loro paese o parlo con un loro famigliare. Sento
la presenza di chi è assente. E questo mi dà non conforto.. ma piacere.
Per il resto..
prima o poi leggerò qualcosa inerente l’argomento per poter così approfondire
un discorso che, lo riconosco, appare abbastanza scarso di contenuti e di
esperienze utili alla condivisione.
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