giovedì 4 aprile 2019

The Day After....

....oggi è strano.
In realtà è sempre strano dopo essere stata a Genova al colloquio con lo psichiatra.
A parte il clima di oggi, tutt'altro che favorevole, dentro di me sento un torpore particolare, accompagnato ormai da quella che ogni tanto è fedele: l'emicrania.

Non ho voglia di caffé, vorrei dormire ancora un paio d'ore, ma so che non è necessario: le mie sette, più o meno, le ho già dormite. E poi se dormo non concludo nient'altro e in casa ci son da sbrigare alcune faccende.

La legna arde nel camino: stamane l'ho acceso, fuori piove e c'è vento e non ho resistito al forte desiderio di accenderlo. Cambia tutto. O forse è solo una percezione. Così come era una percezione la mia forte volontà di scrivere su questo spazio, di tirare fuori ciò che sento dentro, ma ammetto che sembra tutto un po' ovattato, pigro, incerto. E io non sopporto molto questo status. Anche se ultimamente sopporto davvero poche cose e poca gente, per cui forse tutto questo non ha nemmeno senso.



Mi sembrano farneticazioni, elucubrazioni mentali così a random, cosa che effettivamente lo sono perché io mi guardo intorno, in cucina, e le mani da sole viaggiano sulla tastiera traducendo in lettere ciò che passa per la mente adesso. In questo preciso istante.

Ed è una mente stanca, tanto che mi si chiudono gli occhi,...stanca e provata, anche se non so dire da cosa. C'è silenzio, mi crogiolo nel silenzio e lascio sia solo il vento a ululare tra le fronde del mio giardino... e il mal di testa mi accompagna, silenzioso, presente, amico.

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