venerdì 19 luglio 2013

Eros e Psiche

Psiche è una fanciulla di gran bellezza che però non riesce a trovare l'amore. Da tutti i paesi vicini cercano di guadagnarsi il suo cuore, senza successo e ella si guadagna il nome di Venere. La dea, venuta a conoscenza dell'usurpazione del nome, decide di mandare Eros, suo figlio, per far innamorare Psiche dell'uomo più brutto e avaro che esista. Ma una volta vista la bellezza di Psiche, lo stesso eros se ne innamora. La porta quindi nel suo palazzo, ma le impone che mai ella dovrà vedere il viso di lui. Con questa premessa i due consumano molte notti di passione, cosi come mai mortali hanno conosciuto, il tutto al buio in modo che lei non potesse vederne il viso. Una notte Psiche, convinta dalle sorelle che l'amante fosse un mostro e per tal motivo non si facesse vedere, decise di accendere un lume e guardare l'aspetto di Eros. Ella fu stupita di vedere la meraviglia del Dio, ma una goccia d'olio della lampada cadde sul corpo di Eros che si sveglio e fuggi via. Psiche, una volta perso l'amante, cerca più volte di suicidarsi ma gli dei le impediscono di riuscire, ed ella inizia a vagare disperata, fino a giungere al tempio di Venere. Venere la sottopone a dure prove per farle pagare il disonore verso il figlio. Durante l'ultima prova però viene salvata da Eros che in seguito chiederà allo stesso Zeus di riconoscere l'amore. Zeus mosso a compassione dall'amore dei due trasforma Psiche in una dea e consacra l'amore tra i due. Da allora non vi è Amore senza Anima, e da loro nasce una figlia, Voluptas, ovvero, il piacere.


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