Non sono andata a vedere le bancarelle, no no.. ho proprio partecipato io. A cosa?
Oh, c'è stata una Sfilata di Costumi Tradizionali, interculturale appunto, dove gli Stati partecipanti mostravano al pubblico i costumi della loro tradizione...
Invitata da un'amica Vietnamita, che ci ha accolti in casa sua qualche giorno prima per farci scegliere il vestito da indossare, non ho resistito: mi sono lasciata scegliere dall'abito. Sì. Perché se fosse stato per me avrei scelto colori come il rosso o l'azzurro.. invece no.
Mi sono ritrovata, infatti, a vestire dei pantaloni fucsia ed una veste nera con ricami verdi e bordi fucsia.
Mi sono innamorata di quell'abito sebbene inizialmente avevo dubbi sulla sua vestibilità e su come potesse starmi.. fatto sta che quasi non volevo liberarmene.
La sfilata è iniziata intorno alle 21.00 concedendoci così di cenare e sfruttare l'organizzazione ottima dell'evento: pagando pochi euro si poteva acquistare un assaggio di cucina tipica di una o l'altra nazione, con il risultato di poter mangiare quello che si voleva ad un costo davvero ridotto. Noi abbiamo cenato Vietnamita, con una specie di involtini primavera ripieni di verdura, delle verdure tagliate a julienne e saltate in padella e molto altro..
Diverse sono le storie legate alla Tradizione Vietnamita, come i colori.. più sono chiari, più è lontano il nemico.. mentre più sono scuri più il pericolo è vicino.
Musica, balli tradizionali.. spettacoli..
Sirya Luongo si è esibita per Noi con la Sua Arte, stupendoci con il cerchio che vola nell'aria, leggera come una piuma portata dal vento, elegante, comunicativa, espressiva, emozionante.. tutto questo racchiuso in una bambina dal cuore immenso. E con la leggiadria di Sirya si è accolto il gruppo dei Fuochi di Testa, che hanno saputo stupirci e coinvolgerci con i loro giochi con il fuoco: determinati, convinti, convincenti e sapienti.. hanno dimostrato come sia possibile dominare l'elemento a seconda della propria volontà.
E poi le danze ucraine, filippine, brasiliane.. di tutto e di più.
In una cornice dove le etnie sono mescolate, dove i colori rappresentano la vita, dove l'energia era concentrata al massimo..
L'evento è stato emozionante, far parte di quel gioco mi è piaciuto molto e ringrazio enormemente chi ha saputo coinvolgermi.
La cosa bella è stata rincontrare una persona che da tempo non vedevo.. che appartiene al mio passato, a quel passato che tuttora cerco di lasciarmi alle spalle. Con mia grande sorpresa non è stato necessario spiegare nulla.. l'abbraccio che ha suggellato il nostro incontro vale più di tante parole. Vederla sorridere, spontaneamente, sentirla così desiderosa di vivere e vederla piena di luce... mi ha dato davvero tanto. Continua così: vivi la vita per cercare il bello della vita stessa. Vivila per Te, non per gli altri!
Questo, in anticipo è vero, è stato il Mio Litha.
Il Solstizio d'Estate deve ancora arrivare, è vero, ma io credo di aver già vissuto una buona parte dell'evento in sé.. cercherò, infatti, di far ancora qualcosa per chiudere il mio periodo di festeggiamento..
Inaspettato, non programmato e, proprio per questo, sublime!
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