"Ci sono due modi per diffondere la luce: essere la candela o lo specchio che la riflette."
mercoledì 20 marzo 2013
Inno a Gaia
Gaia io canterò, la madre universale,
dalle salde fondamenta, antichissima,
che nutre tutti gli esseri,
quanti vivono sulla terra;
quanti si muovono sulla terra divina o nel mare
e quanti volano,
tutti si nutrono dell‟abbondanza che tu concedi.
Grazie a te gli uomini sono fecondi di figli
e ricchi di messi, signora;
è in tuo potere dare o togliere la vita
agli uomini mortali.
Felice colui che nel tuo cuore,
tu, benevola, onori:
a lui senza limite affluisce ogni bene.
Per lui sono gravati dal raccolto
i solchi apportatori di vita,
e nei campi ha gran copia di bestiame;
la sua casa è piana di ricchezze.
Tali uomini regnano con giustizia
sulle città delle belle donne
e li accompagna grande benessere, e prosperità;
esultano i figli di letizia giovanile,
e, nei cori ornati da ghirlande, con animo lieto,
danzando si rallegrano, tra i fiori del prato,
le figlie di coloro che tu onori,
o dea veneranda, forza generosa.
Salve, madre degli dei,
consorte del cielo stellato;
concedimi benigna, in cambio del mio canto,
la prosperità che conforta il cuore;
ed io mi ricorderò di te,
e di un altro canto ancora.
Omero
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