sabato 24 novembre 2012

Liquirizia



La liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Leguminosae e con lo stesso nome è indicato l'estratto vegetaleottenuto dalla radice tramite bollitura.
La radice di liquirizia è commercializzata in forma di bastoncini da masticare, tagliuzzata per preparare tisane e infusi, in confetti preparati con l'estratto oppure ridotta in polvere e in succo.

Proprietà e benefici

Menzionata nel primo erbario della medicina tradizionale cinese, la liquirizia è usata in Asia da circa 5.000 anni per curare tosse, intossicazioni alimentari e disturbi al fegato, mentre in Europa è stata introdotta solo nel XV secolo dai frati domenicani.
La liquirizia è digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tossemal di golacatarrocervicale eacidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa.
La virtù che in passato ha reso celebre la liquirizia era quella dissetante: gli Sciti (popolazione nomade d'origine iranica ) che si cibavano solo di formaggi di capra e liquirizia, camminavano per ore nel deserto senza patire la sete grazie all'azione rinfrescante di questa preziosa radice.
Chi soffre di pressione bassa può trarre giovamento dalla liquirizia poichéaumenta la pressione del sangue, ma per lo stesso motivo va consumata con parsimonia. 
L'abuso di liquirizia può avere altri effetti nocivi come provocare mal di testa,gonfiori a viso e caviglie e ritenzione idrica, causa della cellulite.
Di seguito alcune indicazioni per sfruttare al meglio i benefici della liquirizia.
  • Per combattere tosse e catarro è perfetto un infuso che va preparato con 2 gr di liquirizia per 100 ml di acqua bollente.
  • Per facilitare la digestione assumere un cucchiaino di tintura dopo i pasti. Per preparare la tintura di liquirizia lasciate macerare per 2 settimane 20 gr di radici in 100 ml di alcool a 20°.
  • Contro infiammazioni delle gengive o mal di gola e per combattere l'alitosimasticare un bastoncino di radice.
Le proprietà antiinfiammatorie e cicatrizzanti della liquirizia la rendono un ottimo rimedio naturale per infiammazioni cutanee (eczema, psoriasi, herpes e dermatiti). Per questo in commercio esistono molte preparazioni per uso esterno a base di liquirizia ad azione protettiva, lenitiva e antibatterica per pelli sensibili.

Uso in cucina

In cucina la liquirizia è molto usata per la preparazione di dolci e caramelle ma il suo sapore dolce e amarognolo allo stesso tempo sta giocando un ruolo sempre più importante anche nelle pietanze salate. Con la radice di liquirizia vengono infatti preparate salse da abbinare a carne e pesce ma anche piatti originali come il risotto alla liquirizia.
Una preparazione tradizionale a base di questa aromatica radice è il liquore alla liquirizia, molto diffuso in Calabria (regione in cui tra l'altro c'è la più alta produzione di liquirizia a livello italiano).
Per preparare il liquore calabrese alla liquirizia servono:
  • 200 gr di liquirizia in polvere
  • 1,5 lt d'acqua
  • 1 lt di alcool a 90°
  • 1,2 Kg di zucchero
Preparazione: far bollire l'acqua e aggiungere zucchero e polvere di liquirizia (lentamente con l'aiuto di un cucchiaino e mescolando continuamente). Far raffreddare lo sciroppo così ottenuto e unirlo all'alcol amalgamando mene i 2 liquidi e imbottigliare. Il liquore sarà pronto da bere dopo circa un mese avendo l'accortezza di scuotere di tanto in tanto la bottiglia.

Curiosità

Il nome liquirizia deriva da due parole greche: “glykys” che significa dolce e “rhiza” che sta per radice.
Conosciuta sin dall'antichità per il gusto delizioso e per le proprietà medicamentose, la liquirizia era citata da Ippocrate, utilizzata da Napoleoneper calmare i dolori allo stomaco prima delle battaglie, fu trovata nel corredo funebre di Tutankamon e negli ospedali francesi veniva unita a orzo e gramigna per preparare tisane salutari.
Gli effetti benefici di questa radice ne fecero per lungo tempo un prodotto esclusivo e piuttosto costoso delle farmacie.
In Italia fu solo dopo il 1930 che la liquirizia trovò il suo posto nel mercato dolciario sotto forma di pastiglia acquistabile in pasticceria o in tabaccheria (per le proprietà antiinfiammatorie utili alla gola dei fumatori).

L'essenza di liquirizia è utilizzata (insieme al cacao) come additivo per la produzione di sigarette.

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