lunedì 26 marzo 2012

Vita Quotidiana da Strega

Tell The Owl - Argomento ①:
Vita quotidiana da strega

Ho scoperto di essere una Strega diversi anni fa…
Quando all’età di 13 anni ho avuto il mio primo sogno premonitore. All’epoca non sapevo bene cosa volesse dire, ero convinta fosse solamente una coincidenza perché due giorni dopo si avverò. Lo raccontai ai miei amici, condividendo con entusiasmo questa ‘novità’ e da parte loro, però, non ricevetti la stessa gioia né avvertii la stessa eccitazione. Anzi. Mi hanno guardato persino in maniera un po’ storta.

Non ho mai dato peso a questo ed andai avanti.. crescendo le cose sono migliorate, ho finalmente preso dimestichezza con questo Dono e finalmente compreso il suo significato. A questo s’è aggiunta l’Empatia, particolare, riuscendo a sentire come stato d’animo un qualcosa che accadeva a qualcun altro.
Finché non iniziai a guardare sul web… e a vedere con piacere che non solo a me capitavano cose di questo genere. Approdai su questo forum, ho iniziato a documentarmi e a capire che dentro di me c’è qualcosa di più di quello che appare…

La mia vita quotidiana, però, non è stata stravolta da tutto questo. Anzi.
La mia situazione attuale non mi permette di fare tutto ciò che la mia mente, invece, progetta e prepara: sto da poco lavorando a cominciare il mio Libro delle Ombre, ho da poco acquistato un pentacolo da portare al collo… ho anche comprato un libro e lo sto leggendo… provo a mangiare meno carne per favorire la Vista, ma non posso fare più di tanto.

Credo di essere all’inizio, eppure so di aver fatto già gran parte di strada. Anzi… credo che parte del mio Spirito già sia competente in materia, perché ogni cosa che faccio o leggo non mi è nuova: probabilmente l’ho già fatta in passato.

Inizio dicendo che non ho fissa dimora: alterno casa dei miei genitori da quella dei miei futuri suoceri per esigenze di lavoro mie e del mio compagno. Per questo motivo non ho la possibilità di praticare; non ho un altare, non ho l’equipaggiamento adatto a determinate pratiche… ma sto cercando di darmi da fare, con pazienza e tempo, preoccupandomi di custodire con attenzione ogni cosa che ho già.

La mia vita quotidiana da Strega?
Al mattino quando mi sveglio sorrido al giorno nuovo, lieta io abbia la possibilità di ammirare ogni cosa vi sia in Natura. Se la giornata è soleggiata apro le finestre per accogliere il Sole nella mia stanza, sennò rimango a sbirciare dietro i vetri il vento, la pioggia o cos’altro. Amo la primavera, questa è la stagione più bella: tutti gl’odori devono essere miei… l’erba, i fiori, la terra…
I primi giorni della settimana sono, per me, quelli del ‘caricamento dell’energia’: lavorando spesso e con intensità il weekend, devo riprendermi. E allora doccia o bagno con aromi delicati, con i Sali, con la possibilità – quando c’è – di bruciare dell’incenso… E poi maschera alla faccia o pulizia del viso, perché devo poter sentire la bellezza dell’inizio sul mio corpo. Ogni mese, poi, c’è la pulizia della stanza, perché tutto deve nuovamente prendere aria, perché le cose nuove possano mescolarsi a quelle vecchie.
I cassetti con le candele, gli incensi e i vasetti di fiori secchi devono sempre essere in ordine.
Qualche tempo fa avevo anche un’abitudine che ora, per forza di cose, è scemata: la sera, verso le 22.00, tisana con camomilla, salvia o limone. Ora, invece, la si prende molto saltuariamente e questo mi manca moltissimo.
Come dicevo ancora non ho iniziato a praticare come si deve, pertanto sabbat ed esbat non li ho ancora mai festeggiati nel modo migliore. Solo lo scorso Samhain ho preparato la zucca, l’ho scavata, l’ho sistemata con lumini e quant’altro: è stata un’esperienza splendida che mi ha piacevolmente segnato.
Sennò con la primavera do una mano col giardino ma faccio poco: sono allergica a molte piante e molti fiori, purtroppo.
La sera cerco di ritagliarmi del tempo per guardare le stelle: è una cosa che ho sempre amato e apprezzato, sin da bambina che andavo al campo estivo… stavo delle ore a fissare il cielo stellato, la luna… cercando di vedere chissà quale sagoma tra le posizioni delle stelle. Dalle finestre di casa è molto diverso e molto limitato, eppure ci provo lo stesso.

Non so se il testo andava fatto così.
Fatto sta che stasera che sono reduce da una giornata pesante mi andava di scrivere e l’ho fatto.
Qualora non andasse bene… riscriverò.

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